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  • ADR CEL Srl Registrazione n. 370 Registro Organismi di Mediazione, Ministero della Giustizia

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pagina: Codice Etico
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Presidente: Dott. Andrea Castaldo
Segretario: Roberto Gaetano

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    ADR – CEL S.r.l. - Codice etico dell’organismo    

> PREMESSA

Il presente codice etico così come approvato si compone di due parti di cui la prima attinente i rapporti con la clientela - utenza e la seconda attinente i rapporti interni disciplinanti la condotta dei collaboratori e dipendenti.
Il Codice Etico è la "Carta Costituzionale" dell’organismo, una carta dei diritti e doveri morali che definisce la responsabilità etico–sociale di ogni partecipante alla sua organizzazione.
Il Codice Etico è un mezzo efficace per prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto dell’organismo perché introduce una definizione chiara ed esplicita delle proprie responsabilità etiche e sociali verso tutti i soggetti coinvolti direttamente o indirettamente nell’attività dell’organismo (clienti, fornitori, soci, cittadini, dipendenti, collaboratori, istituzioni pubbliche, associazioni ambientali e chiunque altro sia interessato dall’attività dell’ente).
Il Codice Etico è il principale strumento di implementazione dell’etica all’interno dell’organismo, volto a chiarire e definire l’insieme dei principi a cui sono chiamati ad uniformarsi i suoi destinatari nei loro rapporti reciproci nonché nel relazionarsi con portatori di interessi reciproci nei confronti dell’ente.
I destinatari sono pertanto chiamati al rispetto dei valori e principi del Codice Etico e sono tenuti a tutelare e preservare, attraverso i propri comportamenti, la rispettabilità e l’immagine dell’Organismo di mediazione nonché l’integrità del suo patrimonio economico ed umano.
Il Codice Etico comunque non sostituisce e non prevale sulle leggi vigenti.
  • ► PARTE PRIMA

> CODICE ETICO

L’Organismo di conciliazione A.D.R. - C. E. L. S.r.l. con sede a NOLA in via on. Francesco Napolitano n. 60, consapevole di essere stabilmente destinato all’erogazione del servizio di conciliazione, si impegna a svolgere tale attività nel rispetto del presente Codice Etico.

> DEFINIZIONI

  • MEDIAZIONE: attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o piÙ soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa;
  • MEDIATORE: la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, su incarico dell’organismo svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo;
  • PARTI: sono i soggetti privati o con personalità giuridica che si rivolgono all’ente perché amministri il procedimento di mediazione in relazione ad una specifica controversia;
  • CONSULENTI TECNICI O ESPERTI DEL MEDIATORE: sono coloro che su nomina dell’organismo e su richiesta del mediatore lo supportano per particolari problematiche.
  • CONSULENTI DELLE PARTI: sono coloro che assistono le parti nella mediazione.
  • DESTINATARI: sono tutti coloro che direttamente o indirettamente in qualsiasi forma collaborano con l’organismo nello svolgimento della propria attività.

> NORME DI CONDOTTA

Principi generali
L’organismo impronta tutta la propria organizzazione secondo i seguenti principi generali:
  • responsabilità verso la collettività in generale e verso i propri interlocutori primari (mediatori, parti, consulenti, collaboratori);
  • concorrenza leale ed impegno di informazione trasparente nel rispetto degli obblighi di riservatezza;
  • dovere di aggiornamento e formazione professionale del personale e di tutti coloro che collaborano con l’organismo.
Uguaglianza
  1. L’organismo di Conciliazione A.D.R. - C. E. L. s.r.l. ripudia ogni tipo di discriminazione fondata sul sesso, sull’età, sulla nazionalità, sullo stato di salute, sulla razza, sulla lingua, sulla religione e sulle opinioni politiche.
    L’Organismo A.D.R. - C. E. L. s.r.l. si impegna ad assistere nella richiesta di mediazione chiunque ad esso si rivolga per finalità non contrarie a legge.
Comunicazione
  1. L’organismo provvede ad informare tutti i Destinatari sulle disposizioni e sull’applicazione del Codice, raccomandandone l’osservanza.
    In particolare, esso provvede, anche attraverso la designazione di specifiche funzioni interne:
    1. alla diffusione del Codice presso i Destinatari;
    2. all’interpretazione e al chiarimento delle disposizioni;
    3. alla verifica dell’effettiva osservanza;
    4. all’aggiornamento delle disposizioni con riguardo alle esigenze che di volta in volta si manifestano.
Responsabilità
  1. Ciascun Destinatario svolge la propria attività lavorativa e le proprie prestazioni con diligenza, efficienza e correttezza, utilizzando al meglio gli strumenti e il tempo a sua disposizione ed assumendo le responsabilità connesse agli adempimenti.
Correttezza
  1. Tutte le azioni e le operazioni compiute ed i comportamenti tenuti da ciascuno dei Destinatari nello svolgimento della funzione o dell’incarico sono ispirati alla legittimità sotto l’aspetto formale e sostanziale e alla tutela dell’ente, secondo le norme vigenti e le procedure interne, nonché alla correttezza.
    I Destinatari non utilizzano a fini personali informazioni, beni e attrezzature, di cui dispongono nello svolgimento della funzione o dell’incarico.
    Ciascun Destinatario non accetta, né effettua, per sé o per altri, pressioni, raccomandazioni o segnalazioni, che possano recare pregiudizio all’organismo o indebiti vantaggi per sé, per l’organismo o per terzi; ciascun destinatario altresì respinge e non effettua promesse di indebite offerte di denaro o altri benefici.
Conflitto di interesse
  1. I Destinatari perseguono, nello svolgimento della collaborazione, gli obiettivi e gli interessi generali dell’organismo.
    I Destinatari informano senza ritardo, tenuto conto delle circostanze, i propri superiori o referenti delle situazioni o attività nelle quali potrebbero essere titolari di interessi in conflitto con quelli dell’organismo (o qualora di tali interessi siano titolari prossimi congiunti), ed in ogni altro caso in cui ricorrano rilevanti ragioni di convenienza.
    I Destinatari rispettano le decisioni che in proposito sono assunte dall’organismo.
Riservatezza
  1. L’Organismo e chiunque altro presti la propria opera e il proprio servizio nell’Organismo o comunque nell’ambito del procedimento di mediazione è tenuto all’obbligo di riservatezza rispetto alle dichiarazioni rese e alle informazioni acquisite durante il procedimento stesso.
    L’Organismo garantisce nell’acquisizione, trattamento e archiviazione di tutte le informazioni relative a dati sensibili e non, nel rispetto dell’attuale disciplina sulla privacy.
    Il mediatore ha anche l’obbligo di riservatezza nei confronti delle altre parti circa le dichiarazioni rese e le informazioni acquisite nel corso delle sessioni separate, a meno che la parte dichiarante o dalla quale provengono le informazioni ne dia consenso scritto.
    Il mediatore è dispensato dal dovere di riservatezza nei seguenti casi:
    1. se le parti concordano per iscritto la divulgazione;
    2. se la divulgazione è imposta dalla legge;
    3. se la conoscenza di circostanze comporta , nell’ipotesi in cui sia tenuta riservata, grave danno.
Linguaggio
  1. L’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l., unitamente ai propri mediatori, dipendenti e collaboratori, si impegna nella comunicazione verbale e scritta rivolta a destinatari, terzi e utenti, a utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile.

> COMPORTAMENTO NEGLI AFFARI

Principi generali
  1. L’organismo nello svolgimento delle relazioni d’affari si ispira i principi di legalità, lealtà, equità e correttezza.
Tutela della Concorrenza
  1. L’organismo riconosce che una concorrenza corretta e leale costituisce elemento fondamentale per lo sviluppo della mediazione.
    Ciascun Destinatario non pone in essere atti o comportamenti contrari ad una corretta e leale competizione tra organismi di mediazione.
Pubblicità
  1. L’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l. si impegna a non effettuare pubblicità e comunicazione i cui contenuti siano ingannevoli e non veritieri, né a utilizzare forme e strumenti di persuasione di tipo scientifico o di altra natura.
    Fermo restando quanto indicato al primo comma, per fornire una corretta informativa ad utenti che non conoscono la lingua italiana, l’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l. si impegna, ove ritenuto opportuno, a produrre materiale informativo avvalendosi di interpreti e/ o mediatori linguistici.
    Qualunque comunicazione rivolta all’esterno deve attenersi alla legge, al regolamento A.D.R. - C. E. L. S.r.l., al Codice etico A.D.R. - C. E. L. S.r.l., ai codici deontologici e comportamentali preposti a disciplinare le differenti attività professionali dei soggetti che intervengono nell’attività di mediazione e deve osservare rigorosamente il diritto alla riservatezza degli utenti e dei destinatari.
    L’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l. si impegna a consegnare il proprio Codice Etico e Regolamento ai propri mediatori, dipendenti e collaboratori nonché a coloro con cui instaura nell’esercizio della propria attività rapporti di natura giuridica.
Rapporti con i mediatori
  1. La selezione dei mediatori e la determinazione delle condizioni d’iscrizione negli elenchi sono basate su una valutazione obiettiva della qualità professionale e della competenza tecnica.
Rapporti con istituzioni e pubblici funzionari
  1. I rapporti dell’organismo nei confronti delle istituzioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali, nonché nei confronti di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, ovvero organi, rappresentanti, mandatari, esponenti, membri, dipendenti, consulenti, incaricati di pubbliche funzioni o servizi, di pubbliche istituzioni, di pubbliche amministrazioni, di enti pubblici, anche economici, di enti o società pubbliche, di carattere locale, nazionale o internazionale ("Pubblici Funzionari") sono intrattenuti da ciascun Amministratore e da ciascun Dipendente, quale che sia la funzione o l’incarico, o, se del caso, da ciascun Collaboratore, nel rispetto della normativa vigente, e sulla base dei principi generali di correttezza e di lealtà.
    L’ organismo, qualora lo ritenga opportuno, può sostenere programmi di enti pubblici intesi a realizzare utilità e benefici per la collettività, nonché le attività di fondazioni e associazioni, sempre nel rispetto delle normative vigenti e dei principi del Codice.
Equità e uguaglianza
  1. Nello svolgimento dell’attività di erogazione del servizio di conciliazione, l’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l. si impegna ad essere indipendente e ad evitare condotte o comportamenti parziali e ingiusti.
    I mediatori e quanti collaborano o sono dipendenti dell’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l. si impegnano al loro volta ad essere imparziali, indipendenti e neutrali nei confronti delle parti e dei loro consulenti nell’esercizio delle rispettive attività. A tal fine si impegnano ad agire con lealtà e ad astenersi dal compimento di atti o da omissioni di natura discriminatoria ovvero dall’esercizio comunque di influenze a favore di una delle parti e dei loro consulenti.
Diligenza
  1. Nello svolgimento dell’attività di erogazione del servizio di conciliazione , l’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l., al pari dei suoi dipendenti, mediatori e collaboratori, si impegna a seguire i canoni di diligenza professionale.
    L’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l. si avvale di mediatori provvisti di titoli abilitativi all’esercizio della mediazione riconosciuti dal Ministero della Giustizia ed accreditati presso lo stesso.
    I mediatori utilizzati per il servizio di conciliazione devono anche possedere requisiti di onorabilità.
Regalie e omaggi
  1. L’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l., i suoi dipendenti, collaboratori e mediatori nell’ambito dell’attività di mediazione rifiutano ogni e qualsiasi forma di regalia, beneficio, vantaggio, utilità od omaggio, a prescindere dalla finalità ovvero dall’importo.
Pagamenti
  1. Qualsiasi pagamento effettuato o ricevuto nell’ambito dell’attività di mediazione deve avere una causale.
Effetti della violazione e della inosservanza del codice etico
  1. La violazione o l’inosservanza del Codice Etico da parte dei soggetti ad esso tenuti comporta la risoluzione di diritto del rapporto giuridico in essere con gli stessi e il pieno diritto dell’Organismo A.D.R. - C. E. L. S.r.l. a chiedere il risarcimento dei danni subiti e subendi.
  • ► PARTE SECONDA

> NORME

  • È nella responsabilità di ciascun dipendente consultare il proprio superiore per qualsiasi chiarimento relativo all’interpretazione o all’applicazione delle regole di comportamento contenute nel presente documento, o in altre direttive emesse dalle competenti funzioni di A.D.R. - C. E. L. S.r.l.
  • Le regole contenute nel presente Codice Etico, integrano il comportamento che i dipendenti devono osservare anche in conformità alle regole di ordinaria diligenza, anche ai sensi degli articoli del codice civile in materia di rapporti di lavoro (art. 2104 e 2105 del Codice civile).
  • La mancata osservanza delle regole e delle direttive emesse può danneggiare la Società, che vigila sulla loro effettiva osservanza adottando all’uopo adeguate misure disciplinari nei confronti dei dipendenti che ne fossero responsabili, secondo quanto previsto dal Sistema Disciplinare dalla stessa adottato.
  1. Gli Amministratori e i Dipendenti sono tenuti alla rigorosa osservanza del Codice Etico in quanto la mancata osservanza costituisce violazione al "Modello di organizzazione, gestione e controllo" adottato ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 231/01.

> Articolo 1 – COMPORTAMENTO NELLA GESTIONE DEGLI AFFARI

  • Gli Amministratori, i Dipendenti e coloro che a qualsiasi titolo operino per conto di A.D.R. - C. E. L. S.r.l. sono tenuti a conformarsi alle leggi e alle normative vigenti in Italia e a quelle del Paese ove si trovano ad espletare la propria attività per conto di A.D.R. - C. E. L. S.r.l.
    Nessun obiettivo di A.D.R. - C. E. L. S.r.l. può essere perseguito né realizzato in violazione delle leggi e delle normative vigenti.
  • A.D.R. - C. E. L. S.r.l., in coerenza con i valori di onestà, correttezza e trasparenza cui impronta la propria attività, pone in essere tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione o conflitto di interessi.
  • Il Dipendente che, nell’espletamento della propria attività, sempre attinente all’oggetto sociale ed in sintonia con le politiche aziendali, venga a trovarsi in situazioni che possano, o ritenga che possano, per ragioni di conflitto anche solo potenziale, o di concordanza di interessi personali, o per qualsivoglia altra ragione, essere, o anche solo apparire, influenti sui rapporti con terzi, ne deve informare immediatamente il proprio superiore gerarchico.
  • L’attività volta all’acquisizione delle commesse e all’aggiudicazione degli appalti dovrà svolgersi nel rispetto di corretti principi economici, nel regolare contesto di mercato, in leale competizione con i concorrenti e sempre nell’osservanza delle norme di legge e dei regolamenti applicabili.
  • I rapporti con la committenza, pubblica e privata, e con gli appaltatori sono improntati a senso di responsabilità e spirito di collaborazione.
    Non saranno avanzate pretese nei confronti degli stessi se non qualora siano ritenute legittime e contemplate nei contratti stipulati.

> Articolo 2 – UTILIZZO DI INFORMAZIONI

  • Tutte le informazioni che non siano di pubblico dominio relative alla Societààsere utilizzate solo per lo svolgimento della propria attività lavorativa, evitando con il proprio comportamento, sia con i colleghi che con i terzi, di rivelare informazioni di proprietà della Società e non ancora pubbliche.
    I Dipendenti porranno ogni cura per evitare l’indebita diffusione di tali informazioni.
  • Gli Amministratori e i Dipendenti non dovranno utilizzare né consentire l’utilizzo di informazioni che non siano di pubblico dominio relative alla Società.
  • Qualsiasi informazione in possesso di A.D.R. - C. E. L. S.r.l. deve essere trattata nel rispetto della riservatezza e della privacy dei soggetti interessati. Qualora il personale si trovasse nella condizione di ricevere informazioni riservate, deve gestirle con la massima riservatezza e confidenzialità per evitare che la Società possa essere accusata di appropriazione ed utilizzo indebito di tali informazioni. Al personale della Società non è consentito, se non formalmente incaricato dalla Società stessa, di ricevere ed utilizzare dati ed informazioni riservate senza che A.D.R. - C. E. L. S.r.l. abbia preventivamente sottoscritto un accordo o contratto con i terzi stessi per l’utilizzo di tali informazioni. Tutto quanto sopra nel rispetto della normativa sulla "privacy" e del Documento Programmatico della Sicurezza adottato ed agli atti dell’A.D.R. - C. E. L. S.r.l.
  • Tutti i dipendenti dovranno utilizzare gli strumenti informatici a loro disposizione, esclusivamente quale strumento di lavoro, nel rispetto della legislazione vigente e delle procedure aziendali di riferimento.

> Articolo 3 – RAPPORTI CON I TERZI

  • I rapporti con i terzi in ambito nazionale ed internazionale (clienti, fornitori, collaboratori esterni, partners, competitors, media, Authorities e P.A.) dovranno essere improntati a lealtà e correttezza, nella tutela degli interessi aziendali.
    Dovranno essere parimenti pretese lealtà e correttezza da parte dei terzi che saranno debitamente portati a conoscenza del Codice Etico di A.D.R. - C. E. L. S.r.l.
  • L’informazione verso l’esterno deve essere veritiera, trasparente e coerente con le politiche della Società. In particolare, A.D.R. - C. E. L. S.r.l. vieta agli Amministratori, ai dipendenti e ai terzi che operino per conto della Società di esporre fatti materiali non veritieri, di omettere la comunicazione di informazioni sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Società che siano imposte dalla legge e dai regolamenti nazionali, comunitari ed internazionali, nonché di occultare dati o notizie tali da indurre in errore i destinatari degli stessi.
  • I Dipendenti si asterranno da comportamenti e dichiarazioni che possano in alcun modo ledere l’immagine della Società, che anzi promuoveranno anche attraverso la correttezza di comportamento cui sono tenuti.
  • I rapporti con le istituzioni pubbliche saranno tenuti solo dalle funzioni a ciò deputate, o con l’autorizzazione di queste.
    Omaggi verso rappresentanti di Governi, pubblici ufficiali e pubblici dipendenti saranno consentiti solo quando siano di valore simbolico e non siano espressamente vietati.

> Articolo 4 – TUTELA DELLA DIGNITÀ E DELLA INTEGRITÀ DEL DIPENDENTE, SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

  • Le risorse umane costituiscono un indispensabile elemento per l’esistenza, lo sviluppo ed il successo dell’impresa. La professionalità e la dedizione dei dipendenti sono valori fondamentali per il conseguimento degli obiettivi aziendali.
    La Società è impegnata a sviluppare le competenze e stimolare le capacità e le potenzialità dei propri dipendenti affinché trovino piena realizzazione nel raggiungimento degli obiettivi.
    La Società offre pari opportunità di lavoro a tutti i dipendenti sulla base delle specifiche qualifiche professionali e capacità di rendimento, senza alcuna discriminazione in quanto le funzioni competenti selezionano, assumono e gestiscono i dipendenti in base a criteri di competenza e di merito, senza alcuna considerazione della razza, credo religioso, sesso, età, discendenza, inabilità personali, anzianità di servizio, nel pieno rispetto dei diritti della persona e delle leggi e dei regolamenti in vigore, con particolare attenzione alla normativa vigente in materia di lavoro minorile.
    Le funzioni competenti monitorano affinché l’ambiente di lavoro sia, oltre che adeguato dal punto di vista della sicurezza e della salute personale, privo di pregiudizi e che ogni individuo sia trattato con rispetto, senza alcuna intimidazione e nel rispetto della sua personalità morale, evitandone illeciti condizionamenti e indebiti disagi.
    La diffusione delle informazioni aziendali ai Dipendenti deve essere adeguata, corretta ed esauriente.

> Articolo 5 – BILANCIO E CONTABILITÀ

  • La trasparenza e veridicità della contabilità costituiscono valori e parametri imprescindibili.
    La trasparenza contabile si fonda sulla verità, accuratezza e completezza della documentazione di ogni attività e delle relative operazioni contabili, pertanto ogni operazione deve trovare riscontro in documentazione di supporto dell’attività svolta, tale da consentirne la registrazione contabile, la ricostruzione dettagliata e l’individuazione dei diversi livelli di responsabilità.
    Ogni dipendente deve adoperarsi affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente nella contabilità e la documentazione sia sempre rintracciabile e consultabile.
    Qualora i dipendenti riscontrassero o venissero a conoscenza di falsificazioni, omissioni o trascuratezze della contabilità, o della documentazione su cui le registrazioni contabili si fondano, devono immediatamente riferirne al proprio superiore e per conoscenza al Responsabile dell’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs.231/01.
    Nel caso di segnalazioni deliberatamente infondate, il dipendente sarà sottoposto a procedimento disciplinare nei modi e nei termini previsti nel "Modello" di cui al D. Lgs. 231/01.

> Articolo 6 – CONFLITTO D’INTERESSI

  • I dipendenti nell’esecuzione delle proprie attività devono perseguire gli obiettivi e gli interessi della Società A.D.R. - C. E. L. S.r.l., evitando di trovarsi in situazioni e attività che possano essere in contrasto con tali principi.
    Il personale di A.D.R. - C. E. L. S.r.l. nello svolgimento delle proprie attività non può:
    • svolgere attività lavorative a favore della concorrenza;
    • prestare, senza il consenso della Società, la propria attività professionale a favore di Società concorrenti in qualità di consulente, di collaboratore, di membro del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale;
    • rappresentare, agire e lavorare per conto di un fornitore o di un cliente di A.D.R. - C. E. L. S.r.l.
  • Il personale non può svolgere, durante il proprio orario lavorativo altre attività non congruenti con le proprie mansioni e responsabilità organizzative.
    L’utilizzo dei beni aziendali, non è consentito per uso ed interesse personale, salvo nei casi in cui lo stesso sia espressamente previsto dalla società e disciplinato da apposito regolamento.

> Articolo 7 – PROVVEDIMENTI AZIENDALI

  • La Società intende sanzionare i comportamenti del personale che non siano conformi e coerenti ai valori e ai principi del Codice Etico, riservandosi la più ampia tutela dei propri interessi secondo la gravità delle infrazioni commesse.

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